28 gennaio 2021
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Piani individuali di risparmio (Pir): online una nuova guida

Con i Pir, i Piani Individuali di Risparmio, è possibile favorire la crescita dell’economia indirizzando il risparmio verso i settori produttivi e usufruendo di importanti benefici fiscali.

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Alle principali caratteristiche e novità dei Pir è dedicata la nuova infografica dell’ABI in collaborazione con le banche e le associazioni dei consumatori che aderiscono al Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU), realizzata con l’obiettivo di favorire i cittadini nella comprensione di questa importante forma di investimento a medio-lungo termine, pensata in particolare per sostenere le piccole e medie imprese.

L’iniziativa che prevede la realizzazione e diffusione di strumenti informativi ed educativi su temi di interesse per la clientela, che rientra nell’ambito del progetto Trasparenza semplice promossa di concerto dall’ABI con le banche e le Associazioni dei consumatori per favorire la fruizione delle informazioni di carattere bancario e finanziario, si arricchisce così della sua sesta pubblicazione.

 Per la sua più ampia diffusione, questo nuovo strumento info educativo diretto alla clientela è già a disposizione delle banche e delle associazioni dei consumatori che hanno collaborato all'iniziativa (ACU, Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Asso-Consum, Assoutenti, Casa del Consumatore, Centro Tutela Consumatori Utenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, U.Di.Con, UNC).

Ecco, in sintesi, i principali contenuti della infografica:
A chi sono riservati i Pir?
Possono investire in Pir persone fisiche fiscalmente residenti in Italia che non detengano contemporaneamente più di un Pir e non lo condividano con altre persone fisiche?

L’investimento in Pir è stato esteso anche agli enti di previdenza obbligatoria e alle forme di previdenza complementare.

A chi possono essere destinate le risorse I Pir possono investire in diversi strumenti finanziari emessi dalle imprese (azioni e obbligazioni), ma anche quote di fondi di investimento e conti correnti bancari, purché vengano rispettati i requisiti previsti dalla normativa nella composizione dei portafogli, nei limiti dell’investimento e nei tempi di detenzione.

I requisiti necessari per usufruire dei benefici fiscali L’investimento non deve superare 30.000 euro annui e 150.000 euro complessivi, con una durata di almeno 5 anni.

Inoltre: non più del 10% del portafoglio può essere investito in strumenti emessi dallo stesso emittente; almeno il 70% del patrimonio deve essere investito in azioni e obbligazioni emesse da aziende italiane o europee con stabile organizzazione in Italia; di tale quota, almeno il 25 % deve essere investito in strumenti finanziari di imprese non presenti nell'indice FTSE MIB e almeno il 5% in titoli emessi da imprese diverse da quelle inserite nei panieri FTSEMib e FTSEMid Cap, quindi in piccole e piccolissime imprese.

Il beneficio fiscale Consiste nell’esenzione dalle imposte sulle rendite finanziarie generate dall’investimento (generalmente tassate al 12,5% o al 26%) e dalle imposte di successione sull’investimento, senza vincoli specifici legati all’età dell’intestatario del piano.

I Pir alternativi Introdotti nel 2020, sono stati pensati per indirizzare il risparmio privato verso piccole e medie imprese non quotate particolarmente esposte alle conseguenze della pandemia da Covid-19.

Possono essere detenuti da uno stesso risparmiatore in aggiunta ad un PIR tradizionale; sono prodotti finanziari con soglie di investimento più elevate e vincoli di investimento diversi rispetto a quelli tradizionali, con i quali hanno in comune l’esenzione fiscale sui rendimenti finanziari (sempre purché l'investimento sia mantenuto per almeno cinque anni).

Per quanto riguarda le soglie, nei PIR alternativi è possibile investire fino a 300.000 euro ogni anno fino al raggiungimento del tetto di 1,5 milioni di euro.

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Anche per il 2024, Cassa Padana, con l’innata sensibilità sociale che da sempre la contraddistingue, ha confermato la sua vicinanza alle comunità locali, cercando di soddisfare, per quanto possibile, le esigenze degli enti e delle associazioni del territorio nella quale opera.

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