Il miracolo d'oro di Fausto illumina l'Interflumina di Casalmaggiore

Esosa Fostine Desalu, medaglia d'oro a Tokio nella staffetta 4×100 metri, è stato scoperto e si è allenato per lunghi anni con l'associazione cremonese da sempre sostenuta da Cassa Padana

Admin Ajax (2)
12 agosto 2021
Novità |  Privati |  Imprese |  Soci |  Territorio | 

Casalmaggiore, Cremona - Alla società di atletica Interflumina, da sempre sostenuta da Cassa Padana, non stanno nella pelle. Il loro "piccolo" Fausto - al secolo Esosa Fostine Desalu - è medaglia d'oro a Tokio.

"Una felicità infinita" ha detto Carlo Stassano, presidente della società cremonese all'emittente Oglioponews.

"Non si può descrivere la gioia di aver conosciuto Fausto fin da piccolo. Un ragazzino splendido, con un movimento stralunare, poi diventato un ragazzo ispirato, predestinato direi. L'Interflumina è fiera di Fausto il cui talento è stato scoperto quando era ancora alle elementari dal professor  Giangiacomo Contini, docente di educazione fisica all’Istituto comprensivo ‘G.M. Sacchi’ di Piadena e tecnico dell’Interflumina, che è diventato il suo primo allenatore. Per noi è il successo di una vocazione, come associazione, che è prima pedagogica che sportiva. Vogliamo che i nostri ragazzi diventino delle brave persone. Puntiamo alla valorizzazione della persona. Con Fausto ce l'abbiamo fatta!"

Esosa Fostine Desalu - oro nella staffetta a Tokio - di origini nigeriane, e per tutti è Fausto, un bambino cresciuto fra Sabbioneta e Casalmaggiore e che ha acquisito la cittadinanza quando è diventato maggiorenne, nel 2012.

Sui campi, fino al 2008 è stato anche un calciatore, ma poi è stato coinvolto come atleta a tempo pieno dall’ASD Interflumina animata da Carlo Stassano.

Nel 2011, pur ancora privo di cittadinanza italiana, aveva stabilito il primato allievi dei 60 metri ostacoli indoor, vincendo i tricolori ad Ancona.

La sua strada era però nella velocità senza barriere e questa inizia ufficialmente nel marzo 2012 quando partecipa alla sua prima nazionale nel triangolare Italia, Francia, Germania: qui correrà i 200 metri indoor e giungerà 4º con 21"81.

A luglio ai Mondiali juniores a Barcellona, nei 200 m viene squalificato per invasione di corsia dopo aver passato il turno in batteria. L'anno successivo si piazza 5º nella gara nei 200 m piani e vince il bronzo nella staffetta 4×100 metri ai Campionati europei juniores di Rieti.

Il 15 giugno 2014 ottiene la medaglia d'argento ai Giochi del Mediterraneo under 23 con il tempo di 20"78, dopo aver corso in batteria in 20"65 con +2,1 m/s. Il 14 agosto realizza il primato personale sui 200 m piani con 20"55 in occasione dei campionati europei a Zurigo.

Il 7 settembre corre i 300 m durante il meeting di Rieti, fermando il cronometro a 32"28, terza migliore prestazione italiana di sempre.

Nel maggio 2015 partecipa alla seconda edizione delle IAAF World Relays a Nassau; ma da li in avanti sarà fermato da una pubalgia che gli comprometterà l'intera stagione, compresi gli europei under 23 e i mondiali a Pechino.

Ad ottobre partecipa ai giochi mondiali militari a Mungyeong, Corea del Sud. Il 7 ottobre vince la sua batteria in 21"10 realizzando il terzo tempo complessivo. Un paio di ore più tardi vince la semifinale in un buon 20"71 (-0.7), seconda prestazione di carriera. Il giorno seguente vince la finale con 20"64 (+1.7).

Apre il 2016 correndo un 400 a Modena e fermando il cronometro a 46"87. In giugno vince a Rieti il titolo nazionale assoluto sui 200 metri correndo in 20"31, che ne fa il terzo specialista italiano di ogni tempo dietro Pietro Mennea e Andrew Howe.

Ai campionati europei ad Amsterdam beneficia dell'accesso diretto alla semifinale perché detentore di una delle 12 migliori prestazioni in Europa. Nella semifinale arriva quarto con il tempo di 20"94 e viene eliminato; il 10 luglio non partecipa alla 4×100 m per infortunio.

Il 16 agosto prende parte ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016, gareggiando nella batteria di qualificazione dei 200 m piani dove in prima corsia paga una partenza troppo forte venendo rimontato proprio sul finale, e arriva quinto con il tempo di 20"65, venendo eliminato.

Nel 2017 un infortunio, che non gli permetterà la qualificazione per i mondiali di Londra, compromette la stagione. Desalu riesce comunque a vincere il titolo italiano dei 200 m piani a Trieste con 20"32 e il vento a favore di 2,2 m/s che non rende il tempo omologabile.

Il 28 giugno 2018 ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona corre in ottava corsia la batteria dei 200 m in 20"25 con 2,6 m/s di vento a favore (solo Mennea corse più veloce in tutte le condizioni). Il giorno dopo vince l'argento in 20"77, preceduto solo dal campione mondiale Ramil Guliyev.

E' ai campionati europei di Berlino che arriva finalmente la consacrazione di Fausto: l'8 agosto, non essendo tra i primi 12 atleti europei, deve correre la batteria che poi vincerà in 20"39, rallentando vistosamente gli ultimi metri.

La sera stessa disputa la semifinale, giungendo secondo in 20"35 dietro alla spagnolo Bruno Hortelano ma precedendo l'olandese Churandy Martina e il britannico Adam Gemili, campione europeo 2014. Nella finale l'atleta mantovano parte in settima corsia e dopo aver condotto un'ottima gara finisce sesto in 20"13, a pochi centesimi dal podio, diventando così il secondo atleta italiano di tutti i tempi nei 200 metri piani, dietro a Pietro Mennea.

Il 5 settembre 2020 vince con il tempo di 20"39 i 200 m piani del Memorial Van Damme, sesta tappa della Diamond League.

Infine quel 6 agosto scorso, a Tokyo: il piccolo Fausto si laurea campione olimpico della staffetta 4×100 metri correndo la terza frazione e stabilendo inoltre il nuovo record italiano con il tempo di 37"50.