Hackathon per le scuole per promuovere un patto di sostenibilità
A Casalmaggiore, la nuova iniziativa dell'Hub della conoscenza - il progetto di Cassa Padana e Politecnico di Milano- ha coinvolto studenti e studentesse in un'esperienza innovativa e collaborativa per il futuro del territorio.

Un patto per lo sviluppo sostenibile che metta al centro il futuro dei giovani e il loro rapporto con il territorio, trasformando la Lombardia Orientale in un modello di sostenibilità, innovazione e sviluppo inclusivo.
Un patto realizzato dagli studenti, che che contiene gli obiettivi di sostenibilità del territorio sui quali gli stakeholder del territorio sono chiamati a rispondere.
E' questo l'obiettivo della nuova iniziativa dell'Hub della Conoscenza, il progetto di Cassa Padana Bcc, Politecnico di Milano: un Hackathon per le scuole. Due giornate per coinvolgere gli studenti in un'esperienza innovativa e soprattutto collaborativa.
L'appuntamento con l'Hackathon è stato il 12 e 13 aprile all'Eco-ostello dell'associazione Interflumina di Casalmaggiore, in provincia di Cremona.
Vi hanno partecipato una cinquantina di studenti e studentesse di cinque Istituti Bresciani, Cremonesi e Mantovani che, suddivisi in team, hanno lavorato su quattro tematiche differenti: mobilità e infrastrutture, relazioni sociali, lavoro e scuola, ambiente e Green Economy.
Ogni gruppo è stato affiancato da mentori esperti, che hanno supportato i ragazzi nelle loro scelte progettuali e nei momenti decisionali, offrendo stimoli e strumenti utili per il confronto.
Patrizio Pavesi, docente e direttore de L'Ora Buca, Massimiliano Bosini, docente di informatica presso l'Istituto Torriani, Daniele Daturi, Amministratore Delegato di Al Centro Spa e Nicola Padovani, Consulente creativo "Nicola Padovani Studio", hanno guidato gli studenti durante l'Hackathon mettendo a disposizione le loro competenze e professionalità.
Per Fabio Tambani, responsabile Relazioni di Cassa Padana, questa iniziativa è stata prima di tutto "un momento di ascolto". "I ragazzi", spiega Tambani, "sono stati guidati in una riflessione collettiva sui temi della sostenibilità del nostro territorio e hanno dato il loro meglio".
"Se vogliamo disegnare il futuro", aggiunge Giuliano Noci, prorettore del Politecnico e direttore scientifico dell'Hub, "dobbiamo farlo con chi sarà chiamato a viverlo. Siamo convinti che proprio dai giovani potrà partire un percorso istituzionale concreto".
"Il lavoro che i ragazzi hanno fatto in queste due giornate", conclude Noci, "non è fine a se stesso.Il documento prodotto, che sarà inviato alle scuole, sarà presentato ad imprese, istituzioni e società civile, il 21 maggio al Teatro Grande di Brescia".
Un evento istituzionale, ma soprattutto un momento per ascoltare chi oggi immagina – e domani costruirà – la Lombardia Orientale.
I giovani rappresentano il cambiamento necessario per far fronte alle sfide che il contesto richiede. Ecco perché l’Hub della Conoscenza ha organizzato un percorso dedicato allo sviluppo di un sistema in grado di garantire attrattività e competitività per i territori della Bassa bresciana, Cremona e Mantova.
L'iniziativa è stata organizzata grazie al sostegno di Fondazione Politecnico di Milano e dell'assessorato all'Ambiente e al Clima della Regione Lombardia.