Donne e denaro: parliamone!!
Appuntamento a Brescia con una pièce teatrale che mette in primo piano l'inclusione finanziaria delle donne. Dal Credito cooperativo un decalogo sul conto bancario. Alleanza fra Corriere della Sera, Abi e Federcasse.

Brescia - In molte culture, come quella italiana, il denaro è da sempre appannaggio maschile: gli uomini perseguono la ricchezza per ottenere prestigio, sicurezza e potere, mentre le donne – sin da piccole – vengono educate a discutere del tema con discrezione.
Eppure, per le donne, maturare consapevolezza finanziaria e conoscere il proprio valore economico è indispensabile per acquisire potere: un potere utile per relazionarsi con le altre persone e compiere scelte liberamente.
Parlarne è importante. Anche a teatro. Succede con l'economista Azzurra Rinaldi e l'attrice Antonella Questa, nella pièce "Piacere denaro! Perché le donne non parlano di soldi" che va in scena a Brescia il 3 ottobre.
A sostenere l'iniziativa, oltre a Confcooperative e Corriere della Sera, tante banche di credito cooperativo del bresciano, fra cui Cassa Padana.
Non è un caso questa massiccia presenza di Bcc che mira a favorire il protagonismo sociale ed economico delle donne e una reale inclusione lavorativa, bancaria e finanziaria.
Questo, infatti, è anche l’obiettivo di Una donna, un lavoro, un conto, un'alleanza promossa da qualche settimana da il Corriere della Sera e siglata da Federcasse, Associazione bancaria italiana – Abi e dalle associazioni di rappresentanza delle imprese e dei lavoratori e delle lavoratrici del territorio lombardo.
Federcasse, l’associazione delle oltre 200 banche di credito cooperativo, Casse rurali e Casse Raiffeisen italiane, si impegna a promuovere gli strumenti sviluppati attraverso l’iniziativa di divulgazione e di educazione finanziaria Il mondo bancario per l’autonomia finanziaria ed economica delle donne, inserita nel quadro delle strategie di inclusione economica e sostenibilità sociale del settore bancario. L’obiettivo è rafforzare le competenze finanziarie, assicurative e previdenziali di tutti i cittadini, favorendo consapevolezza e pari opportunità.
«In ossequio al proprio statuto, che prevede tra gli obiettivi di una Bcc anche l’educazione al risparmio ed alla previdenza e, indirettamente, ad un uso responsabile del denaro», spiega il presidente di Federcasse, Augusto dell’Erba, all’atto della firma dell’alleanza, «le banche mutualistiche sono da sempre impegnate in attività di educazione finanziaria finalizzate a diffondere e rafforzare la consapevolezza sui temi della gestione del denaro, del risparmio e dell’indipendenza economica».
Tra gli strumenti individuati da Federcasse c’è prima di tutto il Decalogo del conto bancario, iniziativa e vuole diffondere la conoscenza e sensibilizzare sull’importanza di un conto bancario personale dedicato alle donne.
Il conto è utile per monitorare in autonomia entrate e uscite, gestire il proprio denaro rispetto ai propri personali obiettivi e necessità, tenere traccia dei contributi a spese condivise, effettuare pagamenti e ricevere accrediti, trasferire denaro verso familiari e amici, pianificare spese e risparmi per il proprio futuro e in modo indipendente, accedere a ulteriori servizi bancari e finanziari, utilizzare i servizi di pagamento, a partire da quelli più essenziali attraverso il conto di base, gestire con flessibilità la propria situazione finanziaria, cambiando, chiudendo e aprendo un nuovo conto, tenere in sicurezza il proprio denaro, custodendo con attenzione codici di accesso al servizio e a strumenti di pagamento collegati.