A buon rendere

Qualche consiglio di finanza per la vacanza

Per gestire al meglio i tuoi soldi e goderti il viaggio fino in fondo.

N7 Ed Finanziaria
Tempo di lettura: 8 minuti

Hai già deciso dove andare in vacanza questa estate? Non importa! Perché sia che tu faccia parte di quelle persone che amano programmare con largo anticipo, sia che tu sia una di quelle persone che decide cosa fare solo il giorno prima, c’è un aspetto della tua vacanza che non puoi proprio ignorare. Se stai leggendo questo articolo probabilmente lo hai già capito, stiamo parlando di tutto ciò che riguarda i soldi. Quanti me ne servono per la vacanza? Li cambio in Italia o li cambio all’estero? Ma in Giappone accettano la carta? 

Oggi ti facciamo assaporare la tua estate e ti diamo dei consigli per gestire al meglio le tue finanze in vista delle vacanze estive. Qualche piccolo accorgimento, infatti, ti permette di togliere ogni preoccupazione e vivere ancora più serenamente il tuo viaggio. Ecco i nostri suggerimenti.

CALLOUT: “A prescindere da dove vai, c’è un aspetto della tua vacanza che non puoi proprio ignorare… i soldi!”


Prima di tutto: fai un budget!
Tra un souvenir, una degustazione di prelibatezze locali e quell’oggettino inutile ma molto carino a cui proprio non vuoi rinunciare… è molto facile perdere di vista il costo complessivo della tua vacanza. Per non rischiare di avere un mancamento guardando il saldo sul conto corrente al ritorno, è importante fare un budget prima di partire. 

CALLOUT: Per non rischiare di avere un  mancamento guardando il saldo sul conto corrente al ritorno, è importante fare un budget prima di partire.

Qualche mese fa ti abbiamo proposto un infallibile metodo per fare un budget delle tue spese quotidiane, qui ti proponiamo una versione più piccola e adatta alle esigenze di chi viaggia.

Per seguire questo metodo ti basta:
●    un foglio, come questo qui
●    una matita
●    una gomma
●    una calcolatrice

Primo passo: pensa ad una cifra complessiva, che comprenda quanto potresti spendere per la tua vacanza, proprio un gran totale. Non deve essere precisa, puoi andare a spanne e tirare a indovinare o mettere la cifra che hai deciso di spendere in totale.

 

Secondo passo: nel primo rettangolo inserisci le spese più grosse di base, che chiameremo certezze. Qui rientrano quelle spese che hai già fatto o che sicuramente devi fare, come il costo dei biglietti per l’aereo e l’alloggio.

 

Il prossimo passo è compilare i desideri, cioè quelle cose che desideri fare e di cui puoi sapere l’importo. Nei desideri rientrano ad esempio le escursioni e i biglietti di musei e spettacoli. 

 

A questo punto prendi la calcolatrice e dal gran totale in alto sottrai le certezze e i desideri. Il numero che resta puoi segnarlo nel rettangolo tutto il resto. Per tutto il resto intendiamo quelle spese che non puoi pianificare o che non hai voglia di pianificare e che quindi sceglierai di fare di giorno in giorno: i pasti, le avventure impreviste e anche quell’oggettino di artigianato di cui ti innamorerai. Attenzione, perché in tutto il resto non rientrano cose superflue, ma cose che non puoi prevedere nel dettaglio. Se sai con certezza che vuoi andare a cena in un ristorante stellato, questa spesa non va qui, ma va nei desideri, cioè cose che vorresti fare e di cui puoi sapere più o meno l’importo.

 

Guarda la cifra che puoi dedicare a tutto il resto e dividilo per il numero di giorni di vacanza, otterrai così quanto puoi spendere al giorno per ciò che non è previsto. Pensi sia sufficiente o secondo te è un po’ stretto? Magari sei una persona che ama assaggiare il cibo locale e mangiare sempre fuori, o magari pensi di fare tanti spostamenti interni con i mezzi pubblici, insomma, pensa proprio bene a che tipo di vacanza vuoi fare. Valuta tutte queste cose e se pensi che la cifra per le spese quotidiane sia soddisfacente, bene, il tuo budget è pronto! 

 

Se invece temi che sia troppo basso… è il momento di prendere in mano la gomma. 
Con la gomma puoi aggiustare il tuo budget come preferisci, in modo tale che le spese per tutto il resto aumentino un po’. Puoi aumentare il totale oppure puoi cancellare qualche escursione o un mix delle due. 

Ultima cosa: ricordati di mettere in conto una somma per le emergenze. Se va tutto bene quei soldi non dovrai toccarli, ma ogni viaggio riserva le sue sorprese e non sempre sono positive!

 

Nel fare il budget ricorda che non c’è una soluzione che vada bene per tutti, quindi prova davvero a pensare a quali sono le tue priorità e lo stile di vacanza che preferisci e parti da lì. 

 

CALLOUT: Nel fare il budget ricorda che non c’è una soluzione che vada bene per tutti, quindi prova davvero a pensare a quali sono le tue priorità e lo stile di vacanza che preferisci e parti da lì. 

 

Prima di partire: come pagherai all’estero?
Prima di addentrarci nel mondo dei pagamenti in vacanza, il consiglio che ti diamo è quello di partire avendo già un’idea piuttosto chiara di qual è il metodo di pagamento più comune nel posto in cui stai andando. Ci sono posti in cui l’uso della carta è molto diffuso, come gli Stati Uniti, e altri posti invece dove ti serviranno quasi sicuramente i contanti, come il Giappone. Puoi scoprirlo facilmente facendo una ricerca su internet o chiedendo a qualcuno che ci è già stato. A prescindere dal posto di arrivo, però, ti consigliamo di avere con te sempre più di un’opzione per pagare. Se vai in un Paese in cui sono diffuse le carte, porta con te più di una carta (meglio se diverse e con circuiti diversi), e magari anche una piccola somma di contanti, può sempre succedere che per qualche motivo qualcosa non funzioni (la carta si blocca o subisci un furto) e avendo più opzioni di pagamento hai più possibilità di risolvere il problema in poco tempo. 

 

CALLOUT: assicurati di avere con te sempre più di un metodo di pagamento, non si sa mai!


Usare la carta all’estero
Stai per andare in un Paese in cui sono diffusi i pagamenti con la carta? Innanzitutto, meglio. Partire con la carta è l’opzione più comoda e più sicura. Puoi evitare di portarti in giro molti contanti, anzi, porta con te giusto qualche banconota per le emergenze e parti serenamente con la tua carta.  Ecco ciò che devi sapere.

 

Guarda le condizioni della tua carta

Prima di tutto, assicurati che la tua carta sia abilitata ai pagamenti all’estero. Puoi farlo direttamente dall’home banking o chiedendo in banca.

Ogni carta (di qualsiasi tipo: debito, credito o prepagata) con cui puoi pagare all’estero ha un suo tasso di cambio, che è costruito così: si applica il tasso di cambio del circuito della carta (i circuiti di pagamento sono Visa, Mastercard o American Express e sono segnati proprio sulla carta) e aggiunge una propria commissione

Prima di partire con la tua carta è bene conoscere il tasso di cambio che applica. Per farlo, puoi contattare la tua banca e chiedere tutte le info sulle condizioni applicate dalla tua carta.  

Se hai più carte, confronta le diverse condizioni e guarda quella che ha le commissioni più basse, sarà la tua compagna di viaggio principale. 

 

Paga in valuta locale
Quando avvicini la tua carta al POS del negoziante, all’estero, è possibile che ti venga chiesto se vuoi pagare in euro oppure in valuta locale. La risposta giusta è nel titolo di questo paragrafo, paga sempre in valuta locale! Ti spieghiamo perché.

 

Gli euro che sono nel tuo conto corrente devono arrivare nel conto corrente del negoziante trasformati in un’altra valuta. Questa trasformazione la può fare la tua banca, con il suo tasso di cambio  e dare al negoziante direttamente i soldi nella valuta locale; oppure la può fare la banca del negoziante,  con il suo tasso di cambio, che però non puoi sapere quale sia. è sempre meglio far fare questa operazione alla tua banca, che conosci e di cui ti fidi, e quindi pagare in valuta locale.

 

Pagare in contanti all’estero
Se invece nel Paese in cui stai viaggiando non sono diffusi i pagamenti elettronici… devi procurarti dei contanti. Le opzioni che hai a disposizione sono tre. Non c’è necessariamente un’opzione migliore, perché dipende moltissimo dal posto in cui stai per andare e ogni opzione ha dei pro e dei contro, che abbiamo riassunto qui sotto.

 

Ricorda che se pagando con la carta non rischi mai di cambiare più soldi di quelli che ti servono, con i contanti invece questo rischio c’è. Ogni volta che cambi dei soldi c’è un costo, quindi è meglio evitare di trovarsi con dei contanti in eccesso in un’altra valuta, perché cambiarli di nuovo in euro non è l’ideale.

 

Cambiare i contanti in Italia
Un’opzione è quella di chiedere alla tua filiale di cambiare una somma di contanti in valuta straniera. Questa opzione ha diversi contro: il primo è che ti porta a dover decidere già prima di partire esattamente quanto spenderai in vacanza, il ché può sicuramente essere un incentivo a rispettare il budget che hai fatto, ma allo stesso tempo se per caso ti trovi a spendere di meno ti avanzano dei soldi in un’altra valuta di cui non sai bene cosa fare. Inoltre, molte valute non sono disponibili in Italia, come, ad esempio, i lek albanesi. Quindi spesso questa opzione non solo non è conveniente, ma non è proprio disponibile. L’unico vantaggio di questa opzione è quello di partire avendo una cosa in meno di cui occuparsi in vacanza.

 

Cambiare i contanti all’estero
La seconda opzione è partire con un gruzzolo di euro in contanti e cambiarli all’estero a mano a mano che ti servono in un cambiavalute. In questo modo non rischi di ritrovarti alla fine della vacanza con delle banconote straniere che non puoi spendere in Italia.  Ricordati che hai una fortuna: gli euro sono una moneta molto utilizzata, a differenza dei lek albanesi che si usano solo in Albania. Questo significa che sarà molto facile trovare un cambiavalute disposto ad accettare i tuoi euro in cambio della valuta locale, perché sa che non avrà problemi ad usarli o a cambiarli ancora. Allo stesso tempo, può non essere comodo portarsi dietro contanti da cambiare di volta in volta e se non ci sono molti cambiavalute ci può essere il rischio di essere costretti a doverli cambiare per forza con un cambio svantaggioso. Se sei invece in un posto che ha tanti cambiavalute, prima di scegliere dove cambiarli ricordati di confrontare i diversi tassi di cambio per scegliere quello più conveniente.

 

Prelevare all’estero
È la terza opzione che hai per procurarti dei contanti all’estero. Sicuramente ti permette di avere il vantaggio di non dover viaggiare con una quantità consistente di contanti e quindi con un metodo più pratico e sicuro, ma allo stesso tempo c’è il rischio che si riveli l’opzione più costosa. Infatti, per prelevare all’estero ci sono le commissioni di cambio, le commissioni di prelievo della tua carta e anche le commissioni dello sportello ATM, e la somma delle tre può incidere un bel po’ sulle tue tasche. Il consiglio che ti diamo su questo è uno solo, se ti trovi a dover prelevare all’estero e in un’altra valuta sappi che l’ATM ti chiederà se vuoi accettare il suo tasso di cambio. La risposta deve essere no! Infatti tu vuoi che a fare il cambio sia la tua banca, di cui conosci i costi, e non accettare il tasso di cambio dello sportello, che potrebbe essere anche molto svantaggioso. 

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